Le persone che hano un conto postale dovrebbero conoscere bene le sue condizioni, altrimenti si può addirittura correre il rischio di perdere i soldi.
Ognuno di noi ha inevitabilmente bisogno di uno strumento per depositare i propri risparmi, oltre che per accreditare stipendio o pensione, così da poterli attingere quando si ha la necessità di farlo. È però un errore pensare che tutte le soluzioni di questo tipo siano una uguale all’altra, già variando la banca possono esserci condizioni differenti, che sarebbe bene non sottovalutare al momento dell’apertura. Tanti preferiscono però puntare su qualcosa di “tradizionale” come il conto postale, con la convinzione che tutto sia trasparente e ci sia meno rischio di fare investimenti che possono rivelarsi sbagliati. Non a caso, il libretto postale può avere tassi di interessi bassi, ma è comunque più sicuro di altri sistemi della concorrenza.
È comunque determinante anche qualora si propendesse per questa opportunità valutare attentamente le condizioni, non esclusivamente pensare solo alla comodità, resa possibile magari dalla possibilità di recarsi quando si desidera presso l’ufficio postale più vicino. Esistono comunque anche in questo ambito diverse opzioni adatte a soddisfare il maggior numero di utenti, pur non essendo esclusi alcuni aspetti che potrebbero far storcere il naso, non si può quindi che agire con cautela se si hanno dubbi prima di effettuare una procedura.
Come gestire al meglio un conto postale
Il conto postale si distingue per la praticità, ma soprattutto per la flessibilità, così che ogni utente possa scegliere la soluzione che ritiene più congeniale per le sue esigenze. Non è nemmeno necessario recarsi presso l’ufficio postale di persona per aprirlo, cosa che può rendere tutto accessibile a tutti, oltre alla possibilità di compiere diverse operazioni anche tramite app, quali pagamenti, bonifici e Postagiro online; estratto conto online; prelievi dagli ATM Postamat anche senza la carta fisica. A questo si aggiunge la possibilità di avere una carta di debito e una di credito.
È comunque sempre previsto un canone mensile, che va da un minimo di 2 a un massimo di 30 euro al mese. Il più economico è il Conto BancoPosta Opzione Giovani Start, il cui costo può essere del tutto azzerato attraverso il cashback, Il più costoso è invece il Conto di Base Bancoposta (30 euro), che offre i servizi basilari di incasso e pagamento, oltre a poter prelevare dagli sportelli ATM. L’apertura può però avvenire solo di persona presso un ufficio postale. La tariffa è però prevista solo nella versione standard, a esclusione dei clienti con ISEE inferiore a 11.600 euro, a cui viene concesso il canone gratuito. Non è previsto alcun costo nemmeno per la versione pensionati e per i titolari di trattamenti pensionistici fino all’importo lordo annuo di 18.000 euro.
Aprire un conto postale è comunque possibile per tutti e senza alcuna spesa, cosa che varà anche in caso di estinzione. Anche le operazioni di Internet Banking sono gratuite.
È bene però conoscere quali sono le operazioni che prevedono una tariffa apposita. È il caso dell’invio di bonifici SEPA e altre aree, ricariche di prepagate, prelievi in sportelli bancari o in altre valute. Se il conto dovesse andare in negativo si riceverà opportuna comunicazione, qualora dovesse essere stato chiuso prima di ripianare la situazione è comunque possibile agire. Si può scegliere tra due differenti modalità tramite bonifico o versamento in un ufficio postale.
